Se volevate portare nel vostro bagaglio per l'UK un bel pezzo di parmigiano, una mozzarella di bufala o del salame nostrano, rimettete tutto in frigo: dal 12 aprile 2025, infatti, non è più consentita, su indicazione del Governo Britannico l'importazione personale di carne e prodotti lattiero-caseari provenienti dall’Unione Europea, e quindi anche dall’Italia.
Il “divieto di accesso” di questi prodotti è stato imposto per limitare il più possibile la diffusione dell’afta epizootica (Foot and Mouth Disease, FMD), una malattia infettiva altamente contagiosa che colpisce ruminanti e suini e che attualmente si sta diffondendo con molti focolai tra le zone dell'Ungheria e della Slovenia.
1. Cosa non si può portare nel Regno Unito
- Carni: maiale, manzo, agnello, montone, capra, cervo e qualsiasi altro prodotto derivato (es. salsicce, salumi, prosciutti)
- Latticini: latte, burro, formaggio, yogurt e altri prodotti derivati
- Alimenti per animali: contenenti i prodotti sopra elencati
- Panini/Preparazioni: anche confezionati o acquistati al duty-free, se contengono carne o latticini vietati
Fanno eccezione: pollo, anatra, oca e prodotti da essi derivati
N.B. : nell’Irlanda del Nord sono in vigore norme diverse che consentono comunque l’importazione di prodotti di origine animale dall’Ue.
2. Chi deve osservare il divieto
Sono obbligati a rispettare il veto
- i singoli viaggiatori (turisti, studenti, residenti che rientrano) che arrivano in Gran Bretagna (Inghilterra, Scozia, Galles) dall’Unione Europea, indipendentemente dal mezzo di trasporto (aereo, treno, bus, auto).
3. Chi è esonerato
Non sono tenuti a rispettare questa normativa
- i viaggiatori provenienti dall’Irlanda del Nord, che ha uno status diverso post-Brexit ed è soggetta a proprie misure sanitarie
- gli importatori commerciali (allevatori, negozi, ecc.), i cui prodotti sono soggetti a controlli e certificazioni veterinarie specifiche e più rigorose.
I viaggiatori trovati in possesso di questi articoli rischiano multe fino a un massimo di 5.000 sterline nei casi più gravi.
4. Cos'è l'afta epizootica
L’afta epizootica è una malattia virale, ad altissimo tasso di contagio, che colpisce bovini, suini, ovini e altri animali a zoccolo fesso (cioè diviso in due).
E' caratterizzata da uno stato febbrile e dalla comparsa di afte, lesioni vescicolari a carico delle mucose e della cute degli animali ungulati.
Pur non essendo pericolosa per l’uomo, rappresenta una minaccia economica gravissima per il settore zootecnico.
Il virus si trasmette rapidamente e può sopravvivere per lunghi periodi in prodotti animali come carni stagionate, salumi, formaggi e latte non trattato termicamente
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