Conosciuto comunemente solo come Camden, Camden Market è qualcosa di autenticamente alternativo che ben esprime lo spirito Goth, Punk e Emo del quartiere omonimo.
Qui ogni giorno convergono decine di migliaia di turisti da ogni parte del mondo, con una presenza particolare di italiani e spagnoli (ah, l’amore per i mercati!).
È la quarta attrazione più visitata di Londra. A guardarla oggi è difficile immaginare come, prima della metà del 1700, quest’area del nord di Londra fosse semplicemente un country side adibito a coltivazioni agricole.
Nel 1820 venne aperto il Regent’s Canal che collega il Paddington Basin a ovest con il Limehouse Basin ad est, nei Docklands.
Assieme al canale venne costruita anche una tradizionale doppia chiusa che, attivata manualmente, permette il passaggio delle imbarcazioni.
A partire dagli anni ‘70, attorno al Camden Lock vennero aperte le porte dei primi negozi con oggetti fatti a mano e capi d’abbigliamento.
La loro popolarità crebbe velocemente e diventò tale che, nel 1985, vennero aperti altri mercati, per poi continuare ad espandersi fino ai giorni nostri.
Oggi sono presenti in tutto cinque mercati, a cui ci si riferisce complessivamente come Camden Market.
Già da alcuni anni i mercati sono aperti 7 giorni su 7. Come sempre accade, anche a Camden le piccole attività commerciali sono state soppiantate dai grandi business.
Nei dintorni del mercato purtroppo sono stati costruiti un Virgin Megastore ed un Holiday Inn. Multinazionali di cibo hanno preso il posto di attività indipendenti, sfrattate per gli affitti troppo alti.
Ma nonostante oggi il suo fascino sia leggermente oscurato dalla modernità e dagli stereotipati negozi turistici, il Camden Market preserva ancora la sua anima autenticamente alternativa!
L'incendio del 2008
Il 10 febbraio 2008 scoppiò un grande incendio nell’area di Chalk Farm Road e nella parte nord del mercato. I londinesi e i turisti affezionati temettero di aver perso il luogo simbolo della cultura alternativa. Fortunatamente l’incendio, che fu domato solo dopo sei ore di estenuante lavoro dei pompieri, non provocò nè vittime nè feriti; negozi e magazzini furono però gravemente danneggiati. Le fiamme non risparmiarono l’Hawley Arms Pub, luogo cult di ritrovo per i ragazzi londinesi, frequentato anche da celebrità del mondo dello spettacolo come la cantante Amy Winehouse e la modella Kate Moss. La causa che scatenò l’incendio resta ancora da identificare, ma le indagini hanno escluso che sia stato intenzionale.
Il Canal Lock Market
La denominazione di questo mercato deriva dal termine inglese lock , che significa chiusa e si riferisce appunto a quella del Regent’s Canal. Se arrivate dalla fermata metropolitana di Camden Town, una volta usciti girate a destra e dirigetevi verso il Lock Market, facilmente riconoscibile da lontano grazie ad un murales che riporta la scritta Camden Lock realizzato sul vecchio ponte ferroviario contiguo che sovrasta il mercato. Il murales è diventato la fotografatissima icona moderna del mercato.
Il mercato è una combinazione di bancarelle all’aperto e al chiuso. Quelle al chiuso prendono il nome di Market Hall, situato in un edificio a tre piani in stile vittoriano degli anni ’90. Qui potete trovare tanti oggetti originali, quasi tutti fatti a mano dagli stessi espositori delle bancarelle. Uscendo dal Market Hall, potrete lasciarvi trasportare dall’olfatto lungo le piazzette e viuzze del mercato. Qui l’arte culinaria si sbizzarrisce offrendovi una scelta di cucine da tutto il mondo. In base al periodo dell’anno saranno presenti diversi piatti e prodotti. In estate, per esempio, troverete l’ottimo smoothy (una sorta di denso frullato di frutta dalla quale né la buccia nè l’eventuale nocciolo vengono rimossi), servito in ananas svuotate.
In inverno avrete la possibilità di bere del buon mulled vine, ovvero l’equivalente del francese vin brulè, il vino caldo cotto con chiodi di garofano e cannella.
Anche i bar e pub, che circondano il mercato e popolano le terrazze superiori, sono davvero accoglienti e ospitali.
Se siete amanti del tè, un piccolo bar sulla terrazza, Yumchaa, nella West Yard, vi stupirà per l’innumerevole quantità di tè e infusi. Non rinunciate agli ottimi muffin!
Il Canal Lock Village
È il mercato nella parte nord-est del ponte ed è di recente costruzione.
All’entrata principale, subito dopo il ponte a destra, noterete sicuramente strani sedili a forma di motocicletta. Sul lato sinistro è stato creato un pannello con le foto migliori di Camden e delle personalità che la popolano...una simpatica idea!
Le bancarelle vendono prodotti alquanto bizzarri, dalle t-shirt con frasi satiriche, a stravaganti tappeti per il bagno, oppure oggetti infantili utilizzati nella creazione di collane e braccialetti. Insomma, ogni bancarella propone qualcosa di davvero geniale e peculiare.
Proprio per cercare di preservare questa unicità, spesso non vi sarà consentito scattare foto agli oggetti in vendita!
Le Stables
In questo mercato potete trovare davvero di tutto, ed ancora di più!
Le esposizioni di vintage e usato sono numerosissime e, anche se potrebbe richiedere un po’ di fatica, troverete sicuramente ciò che fa per voi.
In quello che una volta era l’Horse Hospital, ospedale dove venivano curati i cavalli feriti (all’entrata sono infatti presenti 2 statue di cavalli di grandi dimensioni).
Ora sono presenti 40 negozi aperti solo nel weekend che vendono prevalentemente antiquariato.
Nemmeno qui mancano le bancarelle culinarie...africano, cinese, turco, e chiaramente anche italiano!
Quasi tutti vi inviteranno, mentre passeggiate, ad assaggiare qualche loro specialità. Gli standisti delle bancarelle di artigianato etnico spesso accompagnano la musica reggae suonando jumbee o tamburelli.
Buck Street
Diramandosi tra Camden High Street e Chalk Farm Road, questa infinità di bancarelle vendono prevalentemente dei prodotti più commerciali rispetto ai precedenti mercati.
Qui potrete trovare felpe, sciarpe, ombrelli, gioielli, abbigliamento non troppo diversi da quelli dei negozi di Oxford Street.
Se avete poco tempo a disposizione, potete sicuramente sacrificare la visita a questo mercato.
Inverness Street Market
È un piccolo e popolare mercato ortofrutticolo. Prende il nome da una famosa città scozzese sul lago Lochness (quello del mostro), ed è presente in questa zona già dagli inizi del 1900.
L’afflusso turistico degli ultimi anni ha modificato il volto del mercato che, per essere più competitivo, ha iniziato a vendere anche capi d’abbigliamento e souvenir.
Nonostante ciò, se siete alla ricerca di buona frutta e verdura, qui la potete ancora trovare.
Main Street
La strada che conduce ai diversi mercati, è anch’essa un’attrazione. Mentre passeggiate non mancate di alzare lo sguardo per scoprire le originali facciate dei negozi che costeggiano i due lati dell’affollata via.
Offrono un po' di tutto, dal gothic al techno trend, dall’oggettistica degli anni '60 e '70. Dagli accessori militari, alla cultura emo che trae le sue radici dalla scena hardcore punk americana degli anni ’80.
Nell’edificio che ospita il The eletric Ballroom, una delle più famose discoteche goth di Londra la domenica pomeriggio c'è un mercato al coperto con circa 60 bancarelle.
Ora i tempi sono cambiati e lo spaccio di Camden non è più così evidente e legale.
Nei negozi le sostanze che venivano vendute una volta fa sono state bandite, e al massimo si possono trovare lecca-lecca al gusto di cannabis o popper.
Se siete alla ricerca di qualche abito per serate alternative, qui di seguito troverete una guida tematica dei negozi presenti nella zona:
- Goth/Fetish: lungo la Camden High Street sono presenti i negozi Darkside, al numero 245, e Glitters, al numero 206. All’interno dello Stables market ci sono gli stand Elizium, Dragstrip e Phoenix
- 50’s Rockabilly: Dragstrip già citato sopra, offre anche una vasta gamma di articoli punk. Sul generis anche il Collectif, sempre nello Stables Market
- Punk: Hellwear Clothing, nello Stables Market , offre una vasta gamma di vestiario per ragazza e ragazzo, e addirittura per bambino. In Kentish Town Road (a lato dell’uscita dell’underground di Camden Town) c’è un’ampia scelta di Docs (i Dr.Martens) ed altre calzature.
- Cyber: probabilmente basta citare la parola Cyberdog per richiamare l’attenzione di chi a Camden ci è già stato.
Di cosa si tratta? Beh, forse più che descriverlo, sarebbe consigliabile una breve visita, in quanto è più un’attrazione psichedelica che un negozio.
Al piano superiore troverete gli accessori: collane, lenti colorate, gel fosforescenti per capelli. Scendendo con le scale mobili sono esposti i capi di vestiario più assurdi. Scalda muscoli di pelo, tute in pelle color fucsia e anche magliette per bambini.
I commessi? Sono perfettamente in linea con lo stile dello shop.
- Cartoon Style: nel Canal Market c’è uno stand chiamato John Doe Clothing dove sono prodotte magliette con marchi unici. Presso il The Barbie Shop, troverete prodotti disponibili unicamente lì.
- Ethinc: in Buck Street Market potrete trovare molto abbigliamento etnico e hippy. Gekko (numero 207) e Tribu sono due rinomati negozi stabili nell’area di Camden.
- Vintage: nello Stables Market, sotto gli archi della ferrovia vittoriana, il negozio What Goes Around offre una panoramica vestiaria che va dall’abbigliamento sportivo americano alle calzature trash degli anni ’80. Sempre qui il Lost’n’Found ha tutta l’aria di un negozio kitsch. Aperti solo di domenica, il 844 Vintage Clothing di fronte all’arco 50, e il già citato The Eletric Ballroom.
- Arte e oggetti fatti a mano: nella parte ovest di Camden Lock Market date un’occhiata ai gioielli in argento dello stand Roger Stone. Nello Stables Market l’Akwaaba Gallery dispone di una vasta gamma di maschere africane e vasi in legno. Ma attenti, Camden non è solo shopping e trasgressione.
Ha infatti un importante valore affettivo per i londinesi. Inoltre è riconosciuta come una delle zone storiche per i locali rock, per i mercati e per il simbolo alternativo che essa rappresenta.
Informazioni pratiche
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